Dicci la tua opinione sul contratto dei metalmeccanici

12 commenti:

ilmanifestino ha detto...

Votiamo no al referendum perche’ servono forti aumenti salariali – un no alla flessibilita’ e al prolungamento dell’orario questi erano e rimangono gli obiettivi dei lavoratori.
Al contrario, ancora una volta il contratto nazionale appena concluso prevede aumenti salariali ben al di sotto dell’inflazione, cede ai padroni sull’orario di lavoro e gli straordinari e non ottiene praticamente niente sulla stabilizzazione dei rapporti di lavoro.
Per il terzo livello, che riguarda la grande maggioranza degli operai, l’aumento è di 109 euro lordi in due anni e mezzo, pari a circa 71 euro netti; l’ultima quota, di 26 euro, sarà pagata solo a partire da settembre 2009, per cui l’aumento per i due anni che sono a decorrere dalla scadenza dell’ultimo contratto è di soli 83 euro lordi, pari a 54 netti.
All’interno di un massimo di 64 ore annue, la flessibilità può essere richiesta dall’azienda in ogni momento dell’anno. l’accordo della rsu non è più necessario: se entro 10 giorni la rsu non accetta le richieste aziendali, è previsto che l’azienda tratti direttamente con le direzioni sindacali provinciali.
Diventa inoltre obbligatorio un giorno in più di straordinario e un giorno di permesso diventa lavorativo, a discrezione dell’azienda. con la parificazione agli impiegati, richiesta dai padroni, aumenta il periodo di prova per gli operai. per i lavoratori in reperibilità, cade l’obbligo di 11 ore di riposo tra due prestazioni lavorative.
Sul lavoro a termine non c’è nessun limite in percentuale; l’obbligo di assunzione andrà in vigore solo dal 1.4.2009 e scatterà solo dopo 44 mesi di lavoro nella stessa azienda, cioè sette o otto anni di lavoro stagionale.
Questi sono i risultati di una trattativa che si è svolta di fatto a partire dalla piattaforma degli industriali, dimenticando quella approvata dai lavoratori, specialmente nella parte normativa.Sia nelle richieste salariali che nella gestione della trattativa è mancata la determinazione a sostenere di fronte agli industriali rivendicazioni che sono legittime e necessarie per i lavoratori interessati e raccolgono anche il consenso di gran parte della società. tutti riconoscono infatti lo scandalo dei salari più bassi d’europa, degli aumenti dei carichi di lavoro e delle morti che vengono dal peggioramento delle condizioni di sicurezza.
Non è neanche vero che in questo modo si difenda il contratto nazionale, anzi una contrattazione così lontana dalle esigenze e dalle richieste dei lavoratori e un accordo così negativo nei suoi contenuti disorientano e creano le condizioni per la subalternità e la disgregazione del movimento sindacale.
Per queste ragioni i lavoratori non possono accettare l’accordo siglato.
Erano e restano necessari forti aumenti salariali e vincoli rigidi sugli orari, l’intensità del lavoro e le assunzioni a termine.

Delegati e Lavoratori Piaggio aderenti alla rete 28 Aprile in Cgil per l’ indipendenza e la democrazia sindacale

Anonimo ha detto...

cosa dire di questo contratto ancora una volta siamo noi operai che ci rimettiamo sempre più flessibilità in cambio di pochi spiccioli e ora che il sindacato torni ad esserlo di classe , di dirigenti politici non ne abbiamo bisogno speriamo che con il referendum arrivi il NO per poter ritornare a rivendicare condizioni di vita migliori

peppe ha detto...

Il ccnl firmato da fim, fiom e uilm è da bocciare da parte dei lavoratori perchè piove dall'alto,o meglio dal basso,di una politica incapace di intercettare i reali interessi dei lavoratori(salario,diritti,orario e ambiente di lavoro).I sindacati dovevano lasciare il ministro Damiano solo davanti alla responsabilità di firmare un accordo al ribasso.Con un inflazione così alta e i prezzi alle stelle proporre 127€ di aumento allungando il contratto a trenta mesi 30 mesi è una offesa irricevibile da parte dei lavoratori.Non possiamo più scambiare pochi spiccioli con i nostri sacrosanti diritti.Il nostro tempo libero non ha prezzo.Dobbiamo guadagnare di più lavorando in condizioni migliori e non peggiori.In questo schifo di società noi rimaniamo anonimi e gente come Trichet si può permettere il lusso di imporre tetti massimi agli aumenti derivanti dal ccnl dei metalmeccanici agli stessi.Con i tedeschi gli è andata male perchè la Germania è ancora uno stato che tutela i suoi cittadini!

peppe ha detto...

Il contratto firmato dai dirigenti sindacali è irricevibile da parte dei lavoratori.Ci opporremo con tutte le nostre forze e la nostra ragione affinchè, un ccnl offensivo come questo, venga, bocciato dai lavoratori attraverso il referendum.Non è più tempo di scambiare poco salario con i nostri diritti.Il ministro Damiano parla lo stesso linguaggio di Sarkosy:lavorare tanto per guadagnare tanto.In realtà ci vogliono schiavizzare per darci due lire.La flessibilità è ancora più pericolosa della precarietà e in questo contratto se ne è aggiunta un bel pò.In più si da la possibilità agli industriali di trasformarla in strordinario qualora non si possa fare il riposo conpensativo.Non possiamo accettare un aumento del monte ore annuo;lavoriamo già troppo;abbiamo già troppo poco tempo da dedicare alle nostre famiglie.Io di famiglia ne ho una sola e la "mia" fabbrica non è la mia famiglia;otto ore al giorno bastano e avanzano.

Anonimo ha detto...

come dirrebbe antonio albanese, intouculo a chi a firmato il contratto dei metalmeccanici....!!! io sono rappresentante sindacale di un'azienda di 500 dipendenti, da noi al 99% passera' il no!!!!!! stiamo facendo volantinaggi su altre aziende con il volantone dei delegati e lavoratori per il no...
la mia impressione e' che non c'e' nulla di cui avevamo anzi avevano chiesto,perche io votai no alla piattaforma, se passa il si dovremo, noi delegati,aver a che fare con delle proposte da parte dei padroni allucinanti, che ci vorranno far lavorare anche a testa all'ingiu' come si dice in toscana, tutti i lavoratori ci dovranno dare una mano per respingerle, anche se ci proporranno arari di lavoro sempre piu' flessibilizzati in cambio di soldi, noi dovremo rispondere che l'orario di lavoro va dal lunedi al venerdi....!!!!! ciao a tutti ALLEGRIA E LOTTA!!!!!

frisco ha detto...

SONO METALMECCANICO DAL 1973 HO VISTO MOLTI CONTRATTI NON MI ANNO MAI FATTO FARE SALTI DI GIOIA MA QUALCOSA AVEVAMO OTTENUTO QUESTO ULTIMO CONTRATTO PENSO SIA IL PEGGIORE IN ASSOLUTO CHE IO RICORDI.
NON VOGLIO DIRE DAL PUNTTO DI VISTA SALARIALE CHE TUTTI SAPPIAMO LA FATICA AD ARRIVARE A FINE MESE PER NON PARLARE DEI PRIMI 10 GIORNI IN ATTESA DELLA BUSTA MA DEI DIRITTI CHE STIAMO PERDENDO.

Anonimo ha detto...

Il nostro giudizio sul contratto è negativo: un gran passo indietro per i lavoratori. Subito dopo la firma di Fiom, Fim e Uilm, gli esponenti di Confindustria e del governo hanno espresso soddisfazione per l’accordo che accoglie lo scambio tra “salario e produttività”, con la messa in soffitta del Contratto nazionale (Ccnl) e il rilancio del tavolo per la riforma del modello contrattuale. Nessuna delle rivendicazioni della piattaforma, nel complesso insufficiente e debole, è stata ottenuta. L’ipotesi di accordo vede l’accettazione da parte della burocrazia sindacale di un aumento salariale insufficiente, una maggiore flessibilità, un aumento dell’orario di lavoro: in sintesi, si tratta di un contratto bidone!

Vediamo nel dettaglio i contenuti dell'accordo.
- Più flessibilità e più orario: aumenta di 8 ore lo straordinario obbligatorio, 40 ore per le aziende sopra i 200 dipendenti e 48 per quelle con meno dipendenti. Le aziende potranno trasferire all’anno successivo uno dei giorni di riposo collettivi (Par). Nella sostanza aumenta l’orario di lavoro di due giorni, mentre si ha un peggioramento dal punto di vista della flessibilità.
- Mercato del lavoro: Viene stabilito il limite di 44 mesi, dopo il quale c’è la conferma, per chi somma lavoro interinale e a tempo determinato. Ma per i contratti a termine i limiti sono quelli dell’accordo del 23 luglio 2007, mentre per i contratti interinali non c’è alcun limite né vincolo, se non quelli di legge. Nella sostanza, si accetta la precarietà del lavoro.
- Inquadramento unico: La 5° S diventa una categoria a tutti gli effetti e si introduce la 3^ ERP (3°+). Quest’ultima soluzione è molto negativa, perché rischia di bloccare, invece che favorire, i passaggi dei lavoratori dal 3° al 4° livello. Uno degli obiettivi fondamentali della piattaforma, la riforma dell’inquadramento unico, non viene realizzato.
- Parità normativa operai-impiegati: richiesta dalla Federmeccanica, viene realizzata con diverse penalizzazioni per gli operai. In particolare, aumenta il periodo di prova, sulle ferie ci vogliono 10 anni per avere un giorno in più e ben 18 per ottenere la settimana in più che hanno già gli impiegati e, infine, c’è la penalizzazione salariale per i nuovi assunti. Il passaggio al salario mensile determina uno svantaggio per i nuovi assunti, per chi si licenzia e cambia lavoro.
- Salario: il recupero salariale è insufficiente, i 127 € sono subordinati all’allungamento di sei mesi della vigenza contrattuale. Per tutto il 2008 l’aumento è di 60 € al 5° livello e di 51 € lordi al 3° livello. Nell’arco dei due anni (luglio 2007 - luglio 2009), la durata della parte economica del contratto, l’aumento al 5° livello è di appena 97 €, quello del 3° di 87 €. Nel biennio precedente c’era già stato un prolungamento di 6 mesi, nei fatti ora il contratto è stato spostato in avanti di un anno, in linea con il volere di Confindustria che vuole allungare il rinnovo del contratto nazionale a 3 anni.

Occorre spiegare ai lavoratori la natura regressiva del contratto e la necessità di organizzare, in unità con tutte le forze disponibili, la battaglia per il No all’ipotesi di accordo.

Il 25-27 febbraio
Vota NO al referendum sul contratto dei metalmeccanici

Anonimo ha detto...

contratto soddisfacente con i tempi che corrono. saluti e pensate a fare solo i sindacalisti

Anonimo ha detto...

Eccoci ad un altro contratto a perdere come ormai da anni il Sindacato è abituato a firmare.La farsa del referendum continua quando sappiamo benissimo che gli esiti saranno favorevoli a chi ci svende per pochi spiccioli e chiama in piazza solo quando non c'è il Governo amico da proteggere.Non illudiamoci o si cambia a cominciare dai dirigenti o gli operai saranno costretti a soccombere e perdere quel poco di dignità ormai rimasta.

Anonimo ha detto...

OGGI IN AZIENDA E' AVVENUTO LO SPOGLIO DELLE SCHEDE SUL VOTO PER IL CONTRATTO PIU' DEL 90%
PER IL SI ABBIAMO ABBASSATO LA TESTA AI PADRONI
(ANCHE SE DIRGLI PADRONI SI OFFENDONO)
POI MI PIACEREBBE SAPERE PERCHE GLI INTERINALI NON DEVONO AVERE IL DIRITTO AL VOTO VISTO CHE USUFRUISCONO DEL NOSTRO CONTRATTO E NE SONO ANCHE CITATI SARANNO I NUOVI SCHIAVI?

FRISCO

Anonimo ha detto...

....io mi chiedo tutti si agitano per il contratto di TUTTI, ma il contratto CGIL per i dipendenti CGIL... lo sapete che esistono anche i dipendenti CGIL, che non sono tutelati da nessuno... e zitti e allineati devono acettare qualsiasi cosa, senza un confronto, senza sapere chi sta decidendo per loro....il CONTRATTO è scaduto marzo 2008,non si sa nulla !!!! però per i dipendenti degli altri... ci facciamo sentire, non parliamo poi del contratto di secondo livello...!!!! questo sconosciuto al nostro interno, l'ordine è MUTI E RASSEGNATI.

carles ha detto...

PENOSO carles